Come è organizzata la sanità in Italia: questo lo stato dell’arte

La cura della persona rappresenta un aspetto catalizzante in ambito sociale, a prescindere dal Paese che si prende in considerazione. Ognuno di noi, del resto, ha a cuore la salute propria e delle persone che amiamo. Il benessere del corpo e della mente rappresentano dei fattori chiave per l’equilibrio dell’essere umano, oltre a dei caratteri prioritari all’interno della sua esistenza. È per questa ragione che, all’interno di contesti sociali istituzionalizzati, sono nati i Sistemi Sanitari. Il nostro Sistema Sanitario Nazionale si impegna attivamente giorno per giorno per la tutela dei cittadini e la protezione dei diritti della cura fisica e psichica di ognuno di essi.

Il Sistema Sanitario Nazionale presenta numerosi aspetti peculiari, tra cui molti di complessa analisi e prevede non pochi oneri e prescrizioni per i professionisti che vi fanno parte. Da diversi anni, inoltre, il sistema sanitario nazionale ha introdotto un piano di formazione obbligatoria che include anche corsi a distanza (maggiori informazioni in merito si possono avere consultando siti come Ebookecm.it, attivo da anni nel settore) per garantire un aggiornamento continuo delle competenze dei medici e di altre figure operanti nella sanità. In ogni caso, è bene fornire alcuni cenni storici riguardanti il Sistema Sanitario Nazionale, prima di entrare nel merito con alcune definizioni tecniche dello stesso.

Innanzitutto, il Sistema Sanitario Nazionale, come viene concepito oggi, nasce nel 1978. Da allora e fino ad oggi, il Sistema Sanitario italiano è stato definito tra i migliori al mondo. Ciò nonostante, negli ultimi anni il settore di riferimento è immerso in una pericolosa crisi economica, con i finanziamenti pubblici oggetto di tagli. Tutto questo, va a discapito del cittadino, nonostante i professionisti della sanità pubblica si impegnano quotidianamente per assicurare servizi di qualità a chiunque vi interagisca.

In quanto a noi, nelle prossime righe andremo a scoprire i diversi livelli su cui si basa il Sistema Sanitario Nazionale e provvederemo a fornire delle definizioni adeguate in merito agli aspetti che caratterizzano i singoli paradigmi, in maniera tale da poterne comprendere i particolari e di interagirvi in maniera consapevole e ragionata.

I diversi livelli su cui si struttura il Sistema Sanitario Nazionale

Innanzitutto, è bene premettere che il Sistema Sanitario Nazionale sia strutturato su tre livelli differenti. Il primo di questi riguarda il Governo Centrale, mentre il secondo interessa i venti governi regionali e, infine, il terzo, si concentra sulle aziende locali, ossia le ASL, insieme agli ospedali indipendenti. Occorre sottolineare che, tutti i sistemi, si basano su regole, principi e diritti che andrebbero rispettati da prassi.

Il principio fondante del Sistema Sanitario italiano, infatti, è quello di poter garantire a tutti delle cure gratuite, a prescindere dal reddito e dalla provenienza. Si parla, dunque, di un’idea basata sulla solidarietà, sull’equità e sull’universalità. Purtroppo, la situazione di emergenza all’interno della quale verte, oggi, il Sistema Sanitario Nazionale impedisce molto spesso che questi principi vengano applicati. Ciò nonostante, le famiglie e i cittadini hanno ancora garantita la possibilità di rivolgersi per le cure a diverse strutture, nonostante il servizio pubblico arranchi molto spesso nel fornire le cure adeguate nei tempi necessari ai pazienti.

I principi fondamentali della Sanità Pubblica Italiana, dunque, trovano difficoltà ad essere applicati oggi, vedendo moltissimi pazienti rivolgersi al mondo del privato allo scopo di ricevere le cure necessarie nei tempi utili. Comunque sia, nel corso del tempo sono state emanate diverse leggi utili ad arginare le criticità e reagire in maniera propositiva nei confronti della loro risoluzione.

Il Sistema Sanitario Italiano e la sua attenzione verso la salute mentale

Risalgono al 2010 le prime misure istituite per raccogliere informazioni sul paziente e condividerle con le aziende sanitarie, in modo tale da potervi dare supporto all’interno di centri specializzati per la tutela della salute mentale. Si tratta di una branca del Sistema Sanitario Nazionale molto peculiare, all’interno della quale convergono aspetti organizzativi differenti rispetto al SSN in generale. All’interno, infatti, è possibile trovare strutture e servizi diversi. In primis, c’è il Distretto Salute Mentale, che a sua volta comprende il Centro di Salute Mentale e il Centro Diurno. In questo contesto, i pazienti vengono accolti insieme alla loro richiesta d’aiuto, allo scopo di iniziare un percorso di cure e riabilitazione.

Nel CSM, comunque, si svolgono dei laboratori, oltre a quelli dei centri diurni, in cui l’utente viene inserito dietro suggerimento dello psichiatra o dello psicologo a cui è affidato, in maniera tale da poter iniziare progetti come i soggiorni riabilitativi o i programmi utili ad affrontare momenti di forte crisi. Sempre nei CSM, si effettuano – sotto responsabilità degli psichiatri – predisporre ricoveri volontari o obbligatori, attraverso il Trattamento Sanitario Obbligatorio. Il centro diurno, invece, è aperto otto ore al giorno per sei ore alla settimana per effettuare laboratori formativi di vario tipo utili al reinserimento sociale dei pazienti.