Chirurgia orale: i principali tipi di interventi

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La chirurgia orale sta ad indicare quell’insieme di procedure che prevendono appunto degli interventi chirurgici effettuati sulla bocca al fine di curare eventuali patologie. A seconda della gravità della situazione, gli interventi possono essere più o meno importanti. Gli interventi di questo tipo sono l’estrazione di un dente, un trattamento per le infezioni orarli o l’inserimento di impianti dentali. In questo articolo vi parleremo degli interventi più diffusi e praticati.

Gli interventi semplici della chirurgia orale

La distinzione principale che viene fatta è quella tra interventi semplici e complessi. Quelli della prima categoria riguardano ad esempio le carie: in particolare quando ormai non c’è più nulla da fare per salvare un dente si procede alla rimozione.

Altrimenti se c’è proprio una possibilità reale per mantenere il dente in posizione, anche per motivi estetici, allora si può usare la devitalizzazione. Questo processo prevede la rimozione della polpa del dente che viene sostituita con della resina naturale. In questo articolo sulla devitalizzazione del dente troverete tutti gli approfondimenti su questa procedura. Un’altra patologia che può essere risolta con un intervento semplice è la parodontite.

Questa infezione può portare alla creazione di tasche gengivali che non possono essere pulite con un normale spazzolino. Per cui in questo caso il chirurgo interviene per pulire a fondo le tasche. In questa categoria di procedure mediche, troviamo anche le rimozioni di cisti alla bocca, o di neoplasie del cavo orale. Ovviamente è il dentista che valuterà quale tipo di intervento è più idoneo al vostro caso. Gli specialisti proveranno sempre e comunque a salvare il vostro dente cercando il percorso meno invasivo possibile.

Gli interventi di chirurgia orale complessi

Ricordiamo che per evitare di arrivare a situazioni irrecuperabile, è fondamentale prendersi cura della nostra bocca. Una giusta pulizia dei nostri denti è necessaria per prevenire patologie. Purtroppo, però non sempre è possibile contrastarle e quando le procedure semplici non possono essere risolutive allora bisogna passare a quelle più complesse.

Tra le procedure chirurgiche più importanti c’è sicuramente l’implantologia. Grazie a questa tecnica è possibile ricostruire da zero un dente per andare a sostituire quelle mancanti. L’impianto viene inserito nell’osso mandibolare e ci possono essere due tipi di impianti: a carico immediato o differito. Nel primo caso il paziente può avere denti fissi già in un massimo 48 ore.

Il secondo caso rappresenta la procedura più tradizionale e richiede un tempo fino a un massimo di sei mesi per permettere l’integrazione dell’impianto nell’osso, diventando un tutt’uno. Un altro intervento complesso è la rigenerazione ossea, per cui si ricostruisce il tessuto osseo nei casi in cui il paziente non ne abbia a sufficienza per poter inserire gli impianti.

Infine, la correzione della mascella rientra nella chirurgia odontoiatrica e di solito si fa quando si hanno problemi legati alla malocclusione. Questa si ha quando le arcate dentarie superiori e inferiori si chiudono nella maniera sbagliata. Le conseguenze sono dolori al collo, mal di schiena e mal di denti oltre che avere ripercussioni a livello estetico.