Fascite plantare, che cos’è e come si manifesta
La fascite plantare è una patologia infiammatoria che si verifica nella zona centrale del piede, solitamente tra il tallone e l’arco plantare.
La fascia plantare è una struttura fibrosa che collega il tallone all’avampiede e funge da ammortizzatore per le nostre articolazioni. La fascite plantare è una condizione dolorosa che può limitare notevolmente la mobilità.
Fascite plantare che cos’è
La fascite plantare abbiamo visto quindi, che è una condizione dolorosa che si verifica quando il tessuto fibroso che collega il calcagno alla parte anteriore del piede si infiamma.
La condizione è spesso causata da un sovraccarico di attività o da una cattiva postura. La fascite plantare può essere estremamente dolorosa e può limitare notevolmente le attività quotidiane.
Fascite plantare: come si manifesta?
La fascite plantare è un processo infiammatorio che colpisce la fascia plantare, una struttura fibrosa che si estende dalla base del piede fino alla punta.
I sintomi principali sono:
- Il dolore intenso;
- Infiammazione.
La fascite plantare può essere causata da ulteriori e diversi fattori rispetto a quelli già citati, tra cui l’uso eccessivo (come abbiamo già detto) oppure il trauma alla zona interessata. Il trattamento della fascite plantare prevede il riposo, la fisioterapia specifica per il piede e, in alcuni casi, l’intervento ortopedico chirurgico.
Dove si localizza il dolore della fascite plantare?
Abbiamo appurato che il dolore della fascite plantare si localizza solitamente nella zona centrale o mediale del piede, appena sotto il tallone.
Il dolore è spesso più intenso al mattino o dopo lunghi periodi di riposo, perché il tendine è freddo e rigido. La fascite plantare può anche causare dolore quando si cammina o si corre su superfici dure, come il cemento.
Fascite plantare: quali esercizi fare
Fortunatamente, per curare la fascite plantare ci sono diversi esercizi [1] che puoi fare per alleviare il dolore e la rigidità associati alla problematica in questione.
Eccone 2 che abbiamo trovato utili ad alleviare il tuo problema:
- Allungamento del polpaccio: mettendoti in piedi, le mani devono esser poggiate ad un muro (le braccia andrebbero all’altezza delle spalle). Adesso porta avanti una gamba (flettendola), e l’altra (quella che fa male, dove si manifesta la fascite), tienila tesa e con il tallone ben poggiato per terra (per venti secondi). Fai una pausa, poi riprendi e ripeti per altre cinque volte complessive.
- Massaggia energicamente: posizionandoti una sedia (ti raccomando, sii più comodo possibile), afferra il piede con la fascite plantare con tutte e due le mani. Fai stendere sulla pianta del piede un velo antinfiammatorio, dopodiché massaggia (utilizzando i pollici) mettendo molta energia, cominciando dal tallone fino alle dita per due secondi.
Non mancano i trattamenti conservativi [2] che possono aiutare ad evitare che il problema si aggravi più del previsto, ma si tratta chiaramente di soluzioni precauzionali da valutare successivamente con uno specialista del settore.
Uno dei trattamenti conservativi previsti per la fascite plantare è l’utilizzo di un plantare ortopedico. Vi potrebbe dunque essere d’aiuto un articolo specialistico come il plantare ortopedico realizzato da Giuliani Ortopedia, realizzato su misura per ogni paziente.
[1] Secondo quanto asserito dalla redazione di Starbene.it, gli esercizi mirati alla correzione della fascite plantare, garantirebbero un miglior allungamento dei muscoli, accorciando appunto, la fascite.
[2] I trattamenti conservativi sono finalizzati alla cura, al recupero naturale, prima di prendere situazioni più drastiche come ad esempio, un intervento chirurgico.
Disclaimer
Questi testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.