Guanti usa e getta non sterili: tipologie e quando servono

I guanti usa e getta non sterili sono strumenti indispensabili in numerosi settori, dalla sanità all’industria alimentare, dall’estetica alla pulizia domestica. 

Questi dispositivi di protezione individuale (DPI) offrono una barriera efficace contro contaminazioni e contaminanti, garantendo sicurezza e igiene. 

In questo articolo, esploreremo le diverse tipologie di guanti usa e getta non sterili, le loro caratteristiche e i contesti in cui è opportuno utilizzarli.

Tipologie di guanti usa e getta non sterili

Esistono 4 diverse tipologie di guanti usa e getta, vediamo quindi insieme cosa cambia e quali scegliere. 

1.Guanti in lattice

I guanti in lattice sono tra i più diffusi e utilizzati. 

Derivano dalla linfa naturale dell’albero della gomma e offrono eccellente elasticità, resistenza e comfort. 

Grazie alla loro aderenza, permettono una buona sensibilità tattile, rendendoli ideali per attività che richiedono precisione.

Pro

  • Elevata elasticità e resistenza
  • Buona sensibilità tattile
  • Ottima barriera contro agenti patogeni

Contro

  • Possibilità di reazioni allergiche al lattice
  • Non resistenti a oli e sostanze chimiche aggressive

Utilizzi comuni

  • Settore sanitario (escluse le procedure sterili)
  • Estetica (manicure, trattamenti cosmetici)
  • Pulizia e manutenzione leggera
  1. Guanti in nitrile

I guanti in nitrile sono realizzati in un materiale sintetico privo di lattice, che li rende adatti anche a chi soffre di allergie. 

Offrono una buona resistenza chimica e meccanica, pur mantenendo una discreta sensibilità tattile.

Pro

  • Ipoallergenici (senza rischio di allergie al lattice)
  • Resistenza a oli, grassi e sostanze chimiche
  • Maggiore durata rispetto ai guanti in lattice

Contro

  • Meno elasticità rispetto ai guanti in lattice
  • Leggermente più costosi

Utilizzi comuni

  • Industria chimica e farmaceutica
  • Settore alimentare
  • Lavori di pulizia pesante
  1. Guanti in vinile

I guanti in vinile sono realizzati in PVC (cloruro di polivinile) e rappresentano una soluzione economica per protezioni di breve durata. 

Sono meno elastici e resistenti rispetto ai guanti in lattice e nitrile, ma offrono una buona barriera protettiva per attività a basso rischio.

Pro

  • Economici
  • Privi di lattice e allergeni

Contro

  • Minore resistenza e elasticità
  • Sensibilità tattile ridotta

Utilizzi comuni

  • Preparazione e manipolazione di alimenti
  • Pulizie domestiche leggere
  • Attività di laboratorio non pericolose
  1. Guanti in polietilene

I guanti in polietilene sono i più economici e meno duraturi tra le tipologie di guanti usa e getta. 

Vengono spesso utilizzati per attività molto brevi e a basso rischio di contaminazione.

Pro

  • Molto economici
  • Facili da indossare e togliere

Contro

  • Bassa resistenza e durata
  • Scarsa aderenza e sensibilità tattile

Utilizzi comuni

  • Distribuzione di alimenti pronti
  • Stazioni di rifornimento carburante
  • Compiti domestici di breve durata

Quando servono i guanti usa e getta non sterili

L’uso dei guanti usa e getta non sterili è cruciale in molte situazioni, per prevenire la contaminazione e proteggere sia l’utente che i prodotti manipolati. 

Vediamo alcuni contesti specifici in cui è necessario l’uso di questi guanti.

Nel settore sanitario, i guanti usa e getta non sterili sono utilizzati per proteggere il personale medico e i pazienti durante le procedure che non richiedono condizioni sterili, come la somministrazione di farmaci, la raccolta di campioni e le visite di controllo. 

Sono fondamentali per prevenire la trasmissione di infezioni e mantenere elevati standard igienici.

Nell’industria alimentare, i guanti usa e getta sono essenziali per garantire la sicurezza e l’igiene nella preparazione e manipolazione degli alimenti. 

Proteggono sia gli operatori che i consumatori da contaminazioni biologiche e chimiche. 

L’uso di guanti in vinile o nitrile è preferibile, poiché privi di lattice e adatti al contatto con alimenti.

Nel settore dell’estetica, i guanti usa e getta sono utilizzati per prevenire contaminazioni durante trattamenti cosmetici, manicure e pedicure

Sono cruciali per mantenere un ambiente pulito e igienico, proteggendo sia i professionisti che i clienti da possibili infezioni.

Per le attività di pulizia, i guanti usa e getta offrono una protezione essenziale contro sostanze chimiche, sporco e agenti patogeni. 

L’uso di guanti in nitrile è spesso consigliato per la loro resistenza ai prodotti chimici utilizzati nelle operazioni di pulizia.

In laboratori chimici e biologici, i guanti usa e getta proteggono i ricercatori da sostanze pericolose e contaminanti. 

I guanti in nitrile sono spesso preferiti per la loro resistenza chimica, mentre i guanti in vinile possono essere utilizzati per manipolazioni meno critiche.

Anche nell’ambito domestico, i guanti usa e getta trovano ampio impiego, ad esempio nella pulizia, nella manutenzione leggera e nella preparazione dei pasti. 

Offrono una protezione pratica e immediata, riducendo il rischio di contatto diretto con sostanze potenzialmente dannose.

In conclusione, la scelta del tipo di guanto usa e getta non sterile dipende dalle specifiche esigenze dell’attività da svolgere. 

È fondamentale valutare il livello di protezione richiesto, la sensibilità tattile necessaria e il rischio di allergie. 

Un’adeguata selezione e utilizzo dei guanti contribuisce significativamente alla sicurezza e all’igiene in vari contesti, proteggendo sia gli operatori che gli utenti finali.

Lasciati quindi consigliare nella scelta dei migliori guanti usa e getta dagli esperti come Nicolò Pizzocri, professionista dei dispositivi di protezione individuale!