Perché è utile andare dallo psicologo? Tutto quello che bisogna sapere prima di affidarsi ad un professionista
Potrebbe accadere che durante la nostra vita si possa vivere un forte senso di disagio o malessere che crei difficoltà nello svolgimento di tutti i nostri compiti quotidiani, come ad esempio il lavoro o la vicinanza e l’affetto nei confronti delle persone a noi care.
Molte volte viene consigliato di effettuare un consulto o una serie di sedute con uno psicologo e per questo motivo nelle prossime righe del nostro articolo cercheremo di fornirvi una serie di informazioni utili per riuscire a comprendere al meglio cosa possa fare il professionista in questione per voi e quando sia opportuno contattarlo per risolvere tali sensazioni.
Perché è importante rivolgersi ad uno psicologo?
Il senso di depressione e ansia è cresciuto notevolmente in moltissime persone negli ultimi 3 anni, a partire nello specifico dal periodo di pandemia, come confermato anche dai dati presenti in questo articolo.
Se nel passato il numero di persone che soffrivano di tale disagio era lievemente ridotto e spesso di tendeva a voler convivere con tali situazioni, oggi quasi il 40% della popolazione valuta il consulto psicologico come metodo risolutivo per stati d’ansia, solitudine e depressione.
Il dato che potrebbe far trasalire molti di noi è il seguente: se in passato la fascia di età media che si rivolgeva ad uno psicologo per un percorso si attestava nell’età adulta (tra i 30 e i 50 anni), oggi invece è cresciuto in modo esponenziale il numero di adolescenti che hanno bisogno dell’aiuto e del professionista, come riferito anche in questo accurato approfondimento presente su ilsole24ore.com.
Dove trovare uno psicologo adatto a trattare le nostre problematiche?
Molte persone pensano spesso che affidarsi ad uno psicologo sia inutile o al contempo le identifichi come “malate”. Queste paure e pregiudizi sono notevolmente errate e per questo motivo vi suggeriamo di provare, nel caso lo riteniate opportuno, ad effettuare un primo consulto per comprendere cosa potrebbe riuscire a fare un professionista per la vostra situazione specifica.
Se desiderate trovare uno psicologo nella vostra città vi suggeriamo quindi di cercare principalmente nelle zone limitrofe alla vostra abitazione, in quanto le sedute, nel caso decidiate di iniziare un percorso, potrebbero avere cadenza settimanale. In alternativa esistono diversi portali specializzati nella fornitura di contatti di psicologi professionisti, come ad esempio il sito web psciologi-italia.it. Ad esempio, tramite la pagina https://www.psicologi-italia.it/psicologo/lazio/roma/ potrete scoprire tutti i professionisti disponibili sulla città di Roma e scoprire anche per quali altre città italiane è disponibile il servizio.
Cos’è un percorso di analisi psicologica?
Con il termine percorso si identifica un vero e proprio cammino che segue il primo consulto con il terapista e può durare diversi anni, fino a quando la problematica non potrà considerarsi definitivamente risolta.
Durante il percorso sono presenti molteplici sessioni di dialogo tra paziente e professionista che, ascoltando in modo distaccato la persona, la indirizza verso un percorso di risoluzione della problematica mediante ragionamento.
Lo psicologo quindi non è una persona che si occupa di sorreggere il paziente, immedesimarsi nei suoi panni o dispensare soluzioni immediate: tramite il dialogo e l’ascolto settimanale si arriva a toccare alcuni punti che porteranno la persona a ragionare e a raggiungere una risoluzione, seppur sempre sotto la guida del professionista. [1]
Quali sono i segnali che ci potrebbero far pensare ad aver bisogno di aiuto?
Chiaramente non tutte le persone hanno necessariamente bisogno di un aiuto psicologico e per questo motivo esistono alcuni segnali che potrebbero portarci a riflettere su questa opportunità.
Un esempio può essere il senso di tristezza ed abbandono vissuti con estrema frequenza, la sensazione che i problemi che si affrontano non migliorino mai, la difficoltà nel concentrarsi ed essere produttivi sul lavoro (specialmente se si lavora in modo indipendente), preoccupazioni eccessive ed abuso di sostanze che possono danneggiare noi e gli altri.
In questi casi si potrebbe iniziare a valutare la scelta di un primo consulto psicologico per comprendere se la psicoterapia possa essere la strada per porre rimedio a tali problematiche. [2]
In conclusione, affidarsi ad un consulto psicologico è spesso una buona soluzione ad uno stato di sconforto e abbandono che rischia di rovinare il nostro quotidiano e per questo motivo non bisognerebbe aver paura di etichette e credenze popolari, ma provare ad effettuare un primo consulto per comprendere di persona quale sia il livello di aiuto che potremmo ricevere.
Disclaimer: “Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante”
Fonti:
[1] humanitas.it/news/quando-andare-dallo-psicologo/
[2] psiche.santagostino.it/2023/01/17/quando-andare-psicologo/