Dolore al ginocchio quando piego e quando stendo la gamba: possibili cause e come intervenire
Perché si verifica il dolore al ginocchio quando piego e stendo? Questa è una domanda ricorrente la cui risposta molto spesso è soggettiva. Premettendo che occorrerebbe una visita anamnestica presso un medico specializzato, le cause potrebbero essere diverse.
Anche in caso di problemi articolari o forti dolori al ginocchio, non possono mancare i rimedi della nonna.
Come rimedi naturali, ecco quelli suggeriti:
- Tecnica RICE: l’acronimo si identifica in Rest, Ice, Compression, Elevation. Il soggetto dovrà rimanere sdraiato oppure seduto, preoccupando di alzare la gamba rispetto al corpo. L’ideale sarebbe quello di sollevare un po’ il piede e poggiare sul ginocchio una borsa di ghiaccio.
- Unguento alle erbe: ricorrendo a pomate a base di cannella, zenzero oppure olio di sesamo, è possibile ridurre o abolire l’infiammazione al ginocchio o alle ginocchia.
- Corteccia di salice: un rimedio decisamente efficace per contrastare l’infiammazione e il dolore. Questo prodotto va utilizzato con estrema cautela, sia perché potrebbe provocare allergie (soprattutto a chi non sopporta l’aspirina), ma soprattutto perché potrebbe ridurre la pressione del sangue.
- Impacchi con tecnica caldo – freddo: un rimedio della nonna antico ma tra i migliori al fine di ridurre il gonfiore e dolore in caso di artrite al ginocchio. L’obiettivo è quello di utilizzare gli impacchi caldi per rilassare i muscoli e agevolare la lubrificazione di tutte le articolazioni. Mentre il ghiaccio può allievare infiammazione e dolore.
- Camminare nell’acqua di mare: nella stagione estiva sono consigliate delle lunghe passeggiate in riva al mare, nell’acqua bassa (circa 50-60 cm a seconda della vostra altezza). Facendo bene attenzione a scegliere dei fondali stabili e preferibilmente sabbiosi.
Naturalmente se il gonfiore e il fastidio persistono, bisognerà contattare immediatamente il proprio medico di famiglia oppure recarsi presso un medico specializzato.
Ginocchio dolorante quando lo piego e quando lo stendo: è utile la ginnastica in acqua?
Grazie a degli studi scientifici è stato appurato che la ginnastica in acqua può essere un’ottima risoluzione riabilitativa in caso di artrosi o nota sotto il nome di gonartrosi al ginocchio. Purché l’attività abbia i suoi benefici, essa dovrà essere svolta previo consulto specialistico e con una certa regolarità.
La ginnastica in acqua oltre a poter essere svolta grazie ad un fisioterapista, è possibile svolgerla (purché si faccia estrema attenzione), anche da soli.
Per poter ottenere il massimo risultato e fare in modo che il gonfiore al ginocchio diminuisca ecco di quali strumenti abbiamo bisogno:
- Tavolette galleggianti;
- Bilancieri;
- Ciambelle;
- Bascule oscillanti.
È chiaro che alcuni strumenti come il bilanciere, dovranno essere utilizzati esclusivamente in presenza di un professionista (come la figura del fisioterapista). Quest’ultimo viene proposto particolarmente ai soggetti che hanno avuto un trauma oppure che sono stati sottoposti ad un impianto di protesi al ginocchio.
Solitamente viene proposto lo stretching in acqua per evitare che il peso del corpo possa caricare tutto sull’arto (come andrebbe se svolto sulla terraferma). Il beneficio di fare riabilitazione in piscina consentirà al paziente di poter muovere più liberamente i suoi arti e accelerare processo di guarigione o di recupero,
I problemi cronici al ginocchio:
Vedremo di seguito (seppur in linea generale), come poter intervenire e quali potrebbero essere le patologie di cui si potrebbe essere affetti.
- Lesione al menisco;
- Artrosi;
- Sindrome della bendelletta ileo tibiale;
- Lesione legamentosa;
- Tendinopatie;
- Frattura;
- Sindrome patello femorale.
Stabilire come intervenire autonomamente in caso di dolore al ginocchio quando si piega o si stende la gamba, potrebbe essere una mossa azzardata e decisamente sconsigliata.
Previo consulto medico, vi verranno prescritti un farmaco antinfiammatorio per far calmare i dolori al ginocchio. Tra quelli più comuni troviamo il paracetamolo, l’aspirina ed infine l’ibuprofene.
Nei casi più critici laddove il riposo e gli antinfiammatori non dovessero servire a nulla, potrebbe essere necessario ricorrere ad una risonanza magnetica o delle lastre. A cui far seguire una visita medica specialistica. L’ideale sarebbe quello di farsi visitare da un fisioterapista professionista per fare un trattamento riabilitativo.