Alimentazione e salute dentale: quali sono le correlazioni

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La salute dentale è strettamente connessa alle abitudini alimentari quotidiane. Una dieta equilibrata favorisce il benessere sistemico, incidendo direttamente sulla struttura e sulla funzionalità dei denti e delle gengive. Approfondiamo meglio l’argomento.

L’alimentazione incide sulla salute dentale

L’alimentazione è un fattore determinante nella prevenzione delle patologie orali. Per questo motivo si suggerisce di rivolgersi a professionisti di cura ed estetica dentale, come si può approfondire su questa pagina, al fine di ricevere indicazioni personalizzate e mirate sul piano nutrizionale e preventivo.

I processi di carie, erosione e infiammazione gengivale sono strettamente correlati, infatti, al tipo, alla frequenza e alla composizione degli alimenti assunti. La saliva, principale sistema di difesa naturale della cavità orale, dipende fortemente dall’equilibrio nutrizionale: una dieta povera di può alterarne il pH, favorendo la proliferazione batterica.

Gli zuccheri semplici costituiscono il principale substrato metabolico per i batteri cariogeni (Streptococcus mutans e Lactobacillus acidophilus). Questi microrganismi, fermentando i carboidrati, producono acidi organici che abbassano il pH sotto la soglia critica di 5,5, determinando la demineralizzazione dello smalto. Parallelamente, un eccesso di cibi acidi (succhi di frutta industriali, bevande gassate, agrumi in eccesso) può causare erosione diretta dello smalto, indipendentemente dalla presenza batterica.

Quali sono gli alimenti che fanno male ai denti

Gli alimenti potenzialmente dannosi per i denti sono quelli in grado di alterare il pH orale, favorire la crescita batterica o compromettere l’integrità dello smalto. Tra i principali evidenziamo i seguenti:

  • zuccheri semplici e carboidrati raffinati: dolciumi, bibite zuccherate, snack confezionati e prodotti da forno industriali favoriscono la formazione di placca e carie. La loro adesività e la permanenza prolungata in bocca amplificano il rischio cariogeno;
  • bevande acide: succhi di frutta confezionati, energy drink e bevande gassate contengono acidi citrico e fosforico che indeboliscono lo smalto, predisponendo all’erosione dentale (da evitare anche in caso di reflusso gastrico);
  • cibi appiccicosi o gommosi: caramelle, frutta secca zuccherata e barrette energetiche restano aderenti ai denti, mantenendo a lungo un ambiente acido e battericamente attivo;
  • alcol e caffè: l’alcol riduce la salivazione e altera l’equilibrio del microbiota orale, mentre il caffè e il tè scuri causano pigmentazioni e possono aumentare la porosità dello smalto nel tempo;
  • alimenti molto duri: ghiaccio, croste di pane o caramelle dure possono causare microfratture o scheggiature dei denti, compromettendo la struttura coronale.

Il consumo di questi alimenti non deve essere necessariamente abolito, bensì controllato e gestito in modo consapevole, privilegiando una corretta igiene orale post-prandiale e un’adeguata idratazione per stimolare la salivazione naturale.

Cibi amici dei denti

Gli alimenti “amici dei denti” contribuiscono alla remineralizzazione dello smalto, alla stimolazione salivare e al controllo della flora batterica.

  • alimenti ricchi di calcio e fosforo: latte, yogurt, formaggi stagionati e pesce azzurro favoriscono la remineralizzazione dello smalto e rafforzano la dentina;
  • verdure croccanti e frutta fibrosa: sedano, carote, mele e pere stimolano la produzione di saliva e contribuiscono alla pulizia meccanica della superficie dentale.

Integrare questi alimenti nella dieta quotidiana sostiene attivamente la salute dentale, migliora la resistenza dello smalto e previene patologie orali comuni.

Fonti e note bibliografiche:

  • salute.gov.it/new/it/tema/salute-orale/linee-guida/
  • odontoiatria33.it/approfondimenti/19714/la-dieta-salva-gengive-di-sidp.html

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