Come curare le emorroidi 

gradi emorroidi

Le emorroidi consistono in un problema tanto diffuso quanto imbarazzante. Eppure parlarne è fondamentale perché permette di mettere a fuoco le possibili soluzioni e cure del disturbo.
Le emorroidi delle protrusioni dei cuscinetti rettali ed anali, che possono gonfiarsi ed irritarsi per una serie di cause fra le quali stitichezza prolungata, abitudini alimentari sregolate, e fattori di rischio come il fatto di restare a lungo in piedi o seduti.

Le emorroidi sono particolarmente frequenti nelle donne in gravidanza e nelle persone che hanno superato i 50 anni.
Molto imbarazzato attorno all’argomento è dovuto anche dal timore che non si possano curare del tutto le emorroidi. Invece esistono diversi metodi che possono aiutare a migliorare il problema, accompagnando il paziente alla sua risoluzione.

La scienza ha fatto dei grandi passi avanti nella cura di questo disturbo, individuando diverse soluzioni che possono essere adattate al caso specifico nonché al fatto che si tratti di emorroidi interne oppure esterne.

Il tipo di intervento di cura per le emorroidi dipende anche dal grado del problema, e può consistere in un approccio farmacologico, chirurgico, o via dicendo.
La tecnica chirurgica è sicuramente quella più diffusa per combattere le emorroidi ma non è l’unica. Vediamo quali sono i mezzi per curare questo disturbo.

L’intervento farmacologico

I farmaci sono utilizzati nei confronti di emorroidi di I o II grado, ed hanno uno scopo antinfiammatorio, anestetico e disinfettante.
In genere si tende ad usare pomate dotate di principi attivi come dibucaina, benzocaina, oppure altri elementi che servono per ridurre il dolore nella zona e per combattere l’infiammazione della mucosa. Gli anestetici locali hanno come scopo solo quello di contrastare i sintomi dolorosi.
Invece altri farmaci hanno lo scopo di diminuire l’infiammazione nella zona colpita.
Non sono rare le persone che, soprattutto nei casi di emorroidi di primo grado, optano per le cure naturali che hanno efficacia lenitiva, calmante e antinfiammatoria, come quelli a base di malva, avena, camomilla, aloe vera.
I farmaci e i rimedi naturali per le emorroidi vanno usati solamente se il medico li prescrive e rispettando la posologia.
Indispensabile, per far sì che la terapia a base di farmaci e/o di rimedi naturali (e sempre in quanto prescritto dal medico) possa funzionare è che si tenga uno stile di vita sano, equilibrato e completo, e si faccia attività fisica ogni giorno.
Anche la buona igiene intima completa il quadro della prevenzione/cura delle emorroidi.

L’intervento chirurgico

Il modo più conosciuto per eliminare le emorroidi definitivamente è il trattamento chirurgico.
Il metodo Milligan-Morgan consiste nella legatura dell’emorroide esterna, effettuata in anestesia locale o totale. Esistono però anche altre tecniche sempre incentrate sulla sezione delle emorroidi esterne.
Questi procedimenti, da sempre molto noti ed utilizzati, ora stanno venendo messi da parte in favore di tecniche più moderne e conservative come la crioterapia selettiva.
Infatti la tecnica chirurgica, per quanto efficace, alcune volte favorisce la nascita di complicazioni e di dolore, sanguinamento, danni ai tessuti vicini.

Crioterapia selettiva per emorroidi

Una tecnica moderna per affrontare il problema delle emorroidi è la crioterapia selettiva. Questa tecnica chirurgica è meno invasiva dell’intervento classico e serve per risolvere le emorroidi eliminandole.
Provoca meno dolore, meno sanguinamento e disagio dopo l’operazione rispetto alla chirurgica classica. L’intervento consiste nell’apposizione di anestetico localmente, e quindi nella legatura elastica alla base dei noduli delle emorroidi per procedere poi al loro congelamento alla temperatura di -100 gradi centigradi, per un tempo compreso fra due e quattro minuti. Nei giorni successivi all’intervento si somministra antibiotico e farmaci antinfiammatori e antidolorifici, se necessari.
Nei dieci giorni successivi all’intervento si potrà apprezzare un possibile leggero sanguinamento non doloroso.