L’intelligenza artificiale sbarca nei centri estetici
Quando si pensa all’intelligenza artificiale la prima cosa che viene in mente è un orizzonte futuristico dove le macchine si sono evolute in ausili super smart, con autonome capacità di valutazione e decisione.
Con tutte le implicazioni del caso legate al mondo dell’automazione industriale, dell’accoglienza alberghiera e del packaging. Ma risulterà molto utile fare anche una riflessione sul pianeta dell’estetica e dei centri specializzati in questo particolare ramo del benessere.
Esiste infatti già un sistema altamente innovativo – l’Elettro Neuro Feedback, abbreviato ENF – che utilizza proprio l’intelligenza artificiale e le onde elettromagnetiche per scovare un disequilibrio dei tessuti. L’obiettivo è poi bersagliare l’area interessata per far scomparire l’imperfezione. Si tratta di una tecnica di ultima generazione, che gli operatori del settore troveranno utile inserire nella loro offerta di servizi dopo una scrupolosa fase di formazione professionale.
Per capire come funziona questo sistema occorre iniziare da una precisazione: a differenza della strumentazione di tipo più tradizionale (che funziona tramite un sistema a trasmissione lineare), il sistema operativo di ENF si basa sul feedback (cioè sulla retroazione) che è in grado di accelerare l’efficacia del trattamento. L’attrezzatura in pratica invia e riceve continuamente degli impulsi elettrici (fino a 350 volte in un secondo) e si calibra sulla reazione dell’organismo rendendo più efficace il trattamento di eventuali patologie, che siano croniche oppure acute.
La conseguenza diretta è un riequilibrio di tipo bioelettrico della membrana di quelle cellule che compongono i tessuti ‘colpiti’ dal trattamento. Target di questa strumentazione d’avanguardia sono spesso le rughe del viso più marcate e il sistema fibroso del corpo (inoltre alcuni optional permettono di agire anche senza il supporto di un operatore).
Elettro Neuro Feedback, tra diagnosi e terapia
Questa strumentazione hi-tech può essere impiegata con due finalità, quella diagnostica e quella terapeutica. Sottolineando come Elettro Neuro Feedback si possa utilizzare con differenti modalità: innanzitutto attraverso la scansione vengono mappate quelle che sono le eventuali anomalie dei tessuti che si proiettano sulla cute stessa; a seguire, il trattamento consentirà di accelerare l’autoriparazione e la rigenerazione tessutale.
Ricorrere a questa tecnica in modalità diagnostica servirà a individuare con certezza il punto in cui rivolgere il trattamento, perché permette di ‘leggere’ la pelle e capire le condizioni complessive del corpo.
Per quanto riguarda invece la modalità di tipo terapeutico – la quale è basata sulla scansione di parametri di impedenza – la strumentazione dell’ENF invia e riceve velocemente e in continuo il segnale per accelerare il momento riabilitativo.
Tutto ciò sempre assicurando la massima sicurezza, poiché sono assenti possibili effetti collaterali. Tra le caratteristiche che rendono la tecnica molto interessante c’è un fattore pratico importante, visto che il raggiungimento di risultati di alta qualità avviene in modo rapido. Inoltre, i tessuti sottocutanei vengono rieducati e l’intelligenza adattiva si esprime al meglio nella rigenerazione sempre di questi ultimi.
Infine è bene ricordare che in ciascuna strumentazione Elettro Neuro Feedback è presente un corpo umano tridimensionale: è su quest’ultimo che vengono proiettati i protocolli per rendere le applicazioni sugli inestetismi più efficaci. Viene così facilitata l’analisi delle strutture anatomiche al di sotto del punto individuato per il trattamento e si possono esplorare fino a quindici livelli di profondità.