Testosterone basso: cause, conseguenze e rimedi naturali

Il testosterone è il principale ormone collegato al desiderio sessuale maschile, per questo molto spesso gli sbalzi ad esso collegati vengono notati solamente quando si presenta un calo della libido e frequenti problemi di disfunzione erettile.

Come vedremo, le cause dell’abbassamento del livello di testosterone possono essere molteplici, e così anche le conseguenze.

Ma allora, cosa fare per prevenire o trattare questa condizione? Prima di tutto consigliamo sempre di recarsi dal medico di fiducia per poter accertare la propria problematica e ricevere il parere di un esperto, come un endocrinologo o un Andrologo. In questo articolo vedremo come riconoscere i sintomi principali e quali rimedi naturali da prendere in considerazione.

Le cause del testosterone basso

Ora, con l’aumentare dell’età l’abbassamento del testosterone è del tutto normale (circa 1% ogni anno dopo i trent’anni), ma è bene tenere presente che un deficit di testosterone improvviso può essere causato da molteplici fattori: traumi ai testicoli, utilizzo di farmaci steroidei o antidepressivi, ma anche semplicemente uno stile di vita poco sano, possono creare abbassamenti importanti dell’ormone.

Poi da considerare ci sono anche fattori come la necessità di sottoporsi a radioterapie o chemioterapie, l’esigenza di effettuare interventi chirurgici ai testicoli o la rimozione dei testicoli, e la presenza di malattie croniche o epatiche, che influenzano direttamente la produzione di testosterone.

Sintomi e conseguenze di ridotti livelli di testosterone

Detto questo, come si fa a riconoscere i sintomi del testosterone basso, e cosa può comportare?

Il sintomo più invalidante e strettamente connesso con i bassi livelli di testosterone nell’uomo è sicuramente la disfunzione erettile (per maggiori informazioni sui potenziali rimedi consigliamo questo link: https://www.musclenutrition.com/blog/scienza/problemi-erezione-rimedi/)

Altri sintomi da tenere in considerazione sono:

  • Aumento improvviso di peso che può causare problemi di obesità;
  • Anemia;
  • Improvvisa sensazione di affaticamento e conseguente debolezza, difficoltà a concentrarsi;
  • Disturbi del sonno;
  • Riduzione della densità muscolare e ossea.
  • Calo della libido, un problema strettamente connesso con la disfunzione erettile
  • Abbassamento dei livelli di Serotonina, neurotrasmettitore che regola l’umore e potenziale insorgenza di depressione, una problematica che abbiamo ampiamente trattato in questo nostro articolo.

 Detto questo, le conseguenze di una riduzione anormale dell’ormone del testosterone possono comportare problemi molto seri, e non solo strettamente a livello sessuale. Per questo, è importante tenerlo sotto controllo: possono infatti presentarsi problemi ai testicoli e di conseguenza infertilità, ma anche l’aumento del rischio di patologie obesità (come precedentemente menzionato), diabete mellito di tipo 2, tumori, problemi cardiovascolari e osteoporosi.

Rimedi naturali per il testosterone basso

Per incrementare l’aumento di testosterone e regolarizzarlo, molti consiglierebbero l’assunzione di integratori mirati. Il primo a saltare all’occhio è il Tribulus Terrestris, uno degli integratori di testosterone più famosi del mercato; eppure, dietro l’ombra della sua fama, sembrerebbe esserci solamente una grossa mossa di marketing, e nessun tipo di risultato effettivo per aiutare l’individuo a risolvere ciò per cui questi integratori sono stati creati, ovvero la regolarizzazione del testosterone.

Infatti, in un esperimento condotto sugli animali e avente l’obbiettivo di osservare l’efficacia della pianta sulla disfunzione erettile, il risultato degli esperimenti è stato sì, positivo, ma solamente a livello animale; infatti, i restanti test sugli umani, hanno prodotto risultati minimi, se non nulli. Insomma, è sempre importante informarsi per bene su ciò che ci viene consigliato, e non affidarsi a soluzioni apparentemente miracolose.

Ma passiamo a consigli veramente utili per l’incremento del testosterone, come la Maca Peruviana (anche conosciuto come Viagra delle Ande o Viagra Peruviano ) probabilmente l’estratto vegetale che stimola la libido più di tutti altri composti naturali che, così come approfondito sulla rivista online de Il Giornale dedicata alla salute , aumenta la fertilità nell’uomo e produce altri importanti effetti energizzanti, stimolanti e sessuali, in grado di fargli guadagnare la “nomea” di Superfoods (un Super Alimento). Per di più, non sembrano essere presenti particolari effetti collaterali per questa soluzione naturale, a parte qualche controindicazione in caso di allergia ai componenti o in caso di gravidanza o allattamento.Il dosaggio consigliato è di 1,5 – 3 grammi al giorno.

Altre possibili soluzioni possono essere l’assunzione di Zinco, Magnesio Aspartato e Vitamina B6 nella propria dieta, che stimolano la produzione di testosterone.

Lo zinco si trova in buone quantità nei prodotti animali, e la dose giornaliera consigliata rientra nei 10 mg per gli uomini e nei 7 mg per le donne.

Il magnesio è invece presente in prodotti come cereali, frutta come banane, in alcune verdure e frutta secca come arachidi e mandorle. La dose giornaliera consigliata è di circa 350 mg / 400 mg giornalieri.

La Vitamina B6 invece può essere assunta come vitamina idrosolubile, e la dose  giornaliera consigliata è di circa 1.1 mg per le donne e 1.5 mg per gli uomini.

Oltre che nella dieta, è anche possibile assumere integratori contenenti tutte e tre le soluzioni sopraindicate, ovvero gli integratori ZMA; per regolare il livello di testosterone è consigliata l’assunzione di circa 4 capsule al giorno. In ogni caso, è sempre bene controllare le possibili controindicazioni ed è consigliato seguire il parere di un esperto per evitare eventuali effetti collaterali.

Un’altra soluzione naturale può essere l’Acido D-Aspartico, un amminoacido non-essenziale che può essere integrato facilmente seguendo una dieta onnivora, essendo presente in molti cibi di origine animale, quindi carne, selvaggina, pesca etc.

Tuttavia, è possibile integrarlo anche con prodotti di origine vegetale, quali avocado, asparagi, fiocchi d’avena, semi germogliati e altri.

In ogni caso, anch’esso può essere assunto come integratore alimentare.

Le dosi consigliate sono di circa 2.5 – 3 g/die.

Capitolo a parte merita la vitamina D3, una vitamina liposolubile che si scioglie nei grassi e un micronutriente essenziale che oltre ad agire da regolatore e stimolante di tutto il sistema immunitario può aumentare i livelli di testosterone soprattutto in età adulta. Infatti, sembrerebbe esserci una correlazione diretta tra l’assunzione di Vitamina D3 e il livello di Testosterone negli uomini di mezz’età. È tuttavia una vitamina difficile da assumere tramite la dieta, presente solo in minime quantità in alcuni prodotti della pesca, alcuni formaggi e nelle uova. È anche l’unica vitamina che può essere sintetizzata dal nostro corpo tramite l’esposizione solare (circa 15/30 minuti giornalieri). È infatti una vitamina più semplice da assumere per la popolazione mediterranea, più spesso esposta al sole.

Conclusioni

In conclusione, è importante tenere sotto controllo il livello di testosterone  effettuando controlli periodici e accertandosi di non soffrire di particolari carenze che potrebbero influenzare la produzione di testosterone o causarne l’abbassamento, ed eventualmente rivolgersi ad un medico per poter risolvere un problema che va anche al di là del desiderio sessuale e della disfunzione erettile, e che può comportare vari problemi, causando addirittura patologie.

Inoltre, come precedentemente spiegato è importante seguire uno stile di vita sano, in quanto influenza direttamente il livello di testosterone, ed è possibile ricorrere a rimedi naturali sia integrando alcuni alimenti contenenti micronutrienti, oligoelementi e vitamine specifiche nella propria dieta o assumendo integratori mirati, ma informandosi e stando attenti ad evitare chi promette soluzioni miracolose con i propri prodotti.