Reflusso gastroesofageo, gastrite: quale alimentazione? 

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Il reflusso gastroesofageo consiste nella risalita, involontaria, di succhi gastrici e anche di parte del cibo ingerito lungo l’esofago.

La gastrite, invece, consiste in un’infiammazione dello stomaco.

Entrambe le problematiche costringono chi ne soffra a prendere delle precauzioni in ambito alimentare.

Infatti quando si soffre di stomaco o si è soggetti al costante reflusso, laddove il medico abbia diagnosticato queste problematiche, la soluzione è quella di impostare una dieta adatta per limitare il bruciore allo stomaco e il reflusso.

Determinati cibi ad alto tasso di acidità (e lo stesso dicasi per le bevande) possono causare più frequentemente i sintomi del reflusso oppure quelli della gastrite, con il caratteristico e sgradevole bruciore di stomaco che ne deriva. Anche i cibi grassi e quelli unti possono causare il medesimo problema.

Cerchiamo quindi di capire quale sia l’alimentazione adeguata da seguire se si soffre di reflusso gastroesofageo e di gastrite.

La dieta per il reflusso gastroesofageo

Chiunque soffra di reflusso gastroesofageo deve cercare di regolare la propria dieta in modo da evitare alcuni cibi e bevande e da assumerne frequentemente altri.

Esistono dei cibi che non provocano il reflusso, e che non lo aggravano se già presente. Essi sono:

  • La mela ed il succo di mela, la banana;
  • Carote, piselli, broccoli, patate se bollite, cavoli;
  • carne trita purché magra, petto di pollo, pesce fresco, bianco dell’uovo, carne di vitello, maiale, coniglio, tacchino e pollo, purché magra;
  • patate al forno, liquirizia;
  • biscotti senza grassi;
  • formaggi cremosi senza grassi, feta, mozzarella, primosale, grana;
  • pane ai cereali, cerali alla crusca, cracker sia dolci che salato, dolci fatti con il riso;
  • olio extra vergine di oliva crudo;
  • molluschi e crostacei, non più di una volta a settimana;
  • acqua minerale.

Questi alimenti vengono consentiti, ma solamente se consumati con moderazione:

  • cioccolato, pomodoro, peperoncino, menta e pepe;
  • vino (massimo 1/2 bicchieri al giorno);
  • caffè (anche senza caffeina), bevande gassate, tè.

Questo è un breve elenco dei cibi che possono essere tranquillamente mangiati anche se si soffre di reflusso gastroesofageo in quanto non vanno ad impattare sulla formazione del reflusso.

Raccomandazioni di carattere generale se si soffre di reflusso gastroesofageo sono:

  • evitare pasti troppi abbondanti; è meglio impostare una dieta fatta di pasti piccoli, e frequenti;
  • evitare di bere troppo durante i pasti, cercare di bere durante tutta la giornata;
  • mangiare con calma e masticare bene;
  • evitare sempre bevande caldissime o freddissime.

La dieta per la gastrite

Anche la gastrite richiede una grande attenzione alla dieta, per non irritare ulteriormente lo stomaco.

La gastrite, infatti, consiste nell’infiammazione della mucosa gastrica: in questa condizione ogni assunzione di cibo inadatto può aumentare il dolore e il bruciore.

Gli alimenti consigliati e consentiti quando si soffra di gastrite sono:

  • pasta, riso, cereali integrali, patate;
  • pane, purché ben cotto, o altrimenti cracker e fette biscottate;
  • carni magre, private del grasso, affettati come speck, bresaola, tacchino, pollo, crudo e cotto;
  • pesce purché fresco;
  • tutta la frutta di stagione e matura;
  • formaggi come primo sale, mozzarella vaccina, grana padano;
  • verdura come carote, zucchine, cavolo, finocchi;
  • acqua, almeno un litro e mezzo al giorno, consumato possibilmente in piccole quantità durante i pasti;
  • olio extra vergine di oliva a crudo;
  • infusi calmanti come camomilla, malva, finocchio.

Anche se si soffre di gastrite bisogna seguire alcune elementari regole alimentari.

  • Non fumare. Il fumo, infatti, irrita e danneggia la mucosa gastrica e quindi crea problemi ancora più forti;
  • bere sempre una tisana calmante prima di andare a dormire, o dopo il pasto serale;
  • cercare di consumare i pasti con regolarità;
  • prediligere sistemi di cottura semplici, non elaborati, come cottura al vapore, alla piastra ed al forno;
  • nelle fasi acute della gastrite, dividere i pasti in modo che siano piccoli e frequenti;
  • mangiare con lentezza, masticare bene;
  • evitare in genere grassi.