Sanguinamento delle emorroidi e rimedi
Le emorroidi consistono in cuscinetti vascolarizzati che si trovano nel canale rettale ed anale. Il loro scopo è quello di contenere le feci, e quindi sono necessari per il benessere del corpo, tuttavia per alcuni motivi talora si possono irritare, infiammare, e possono anche prolassare all’esterno. Il termine ‘emorroidi’ viene così usato anche per qualificare la malattia di irritazione delle emorroidi, che causa dolore, prurito, e anche sanguinamento.
Particolarmente preoccupante, per molte persone, è il fatto che le emorroidi sanguinino, in quanto questo è visto come un sintomo molto preoccupante. Le emorroidi in realtà, essendo cuscinetti ricchissimi di vasi sanguigni, hanno nel sanguinamento uni dei loro sintomi caratteristici.
Questo tipo di emorroidi si trova nella parte perianale ed è abbastanza diffuso. Causa un sanguinamento che può essere continuo, oppure limitato a certi giorni o momenti della giornata.
Le cause del sanguinamento delle emorroidi possono essere varie: in genere questa reazione si ha se si soffre di stipsi, ovvero di difficoltà nell’evacuazione delle feci. In questo caso la difficoltà di evacuare le feci può portare ad un grande sforzo da parte del soggetto, con conseguente perdita di sangue da questa zona del corpo.
Il sanguinamento delle emorroidi può essere scatenato anche dalla diarrea cronica, dall’abuso di cibi piccanti, grassi, unti e speziati, dalla mancanza di esercizio fisico.
Le perdite di sangue delle emorroidi in genere sono di colore rosso intenso. Se invece le perdite sono di colore rosso scuro, potrebbe trattarsi di un problema di ragadi anali ed è meglio avvisare il medico, perché le cause e le cure in questi casi sono diversi.
Se i tessuti sono molto danneggiati, il dolore è maggiore ed anche la perdita di sangue, con conseguente difficoltà per il soggetto a compiere i normali atti della vita quotidiana.
Come trattare le emorroidi sanguinanti
Cosa fare in caso di perdita di sangue delle emorroidi? La prima cosa da fare è contattare il medico. Lui potrà prescrivere i farmaci per via orale o per uso topico, come creme e pomate, il cui scopo è quello di alleviare il dolore ed il sanguinamento. Il cortisone può essere usato come anestetico in zona, mentre invece il medico potrebbe scegliere di prescrivere medicinali disinfettanti.
Un rimedio istantaneo molto efficace da usare se ci si trova in casa è quello degli impacchi di ghiaccio, che raffreddano la zona impedendo il sanguinamento.
Potete mettere dei cubetti di ghiaccio per 5-6 minuti sulla zona colpita, avvolgendolo il ghiaccio prima in uno straccio non colorato e ben pulito.
Le creme, compresse e pastiglie, sia per uso topico che orale, sono prescritte dal medico allo scopo di ridurre l’infiammazione ed il sanguinamento, tuttavia questo sintomo potrebbe essere segno che è ora di intervenire per rimuovere le emorroidi; infatti il sanguinamento potrebbe ripresentarsi alla prossima occasione. Specialmente se il flusso di sangue è molto intenso, non bisogna assolutamente sottovalutare il problema. Il sanguinamento dal retto in alcuni casi può coincidere con problemi come le ragadi anali, il cancro al colon, polipi, e via dicendo. Bisogna parlarne a fondo con il medico.
Cosa non fare in caso di emorroidi sanguinanti
Nonostante l’uso di farmaci e medicazioni si renda necessario, è anche importante sapere cosa fare per non peggiorare la situazione. Bisogna innanzitutto regolare la propria alimentazione, eliminando cibi speziati, salati, piccanti, sughi, pomodoro, alcolici, caffè e te, cioccolata, insaccati, aceto, salumi e formaggi stagionati, spezie e salse piccanti. Preferite frutta matura e verdura, riso, cereali integrali per calmare l’intestino e favorire l’evacuazione, specie in caso di stipsi.
Sarebbe bene anche fare almeno mezz’ora di attività fisica leggera (camminata o jogging) ogni giorno.