Sindrome di Brugada: cos’è e quali sono i farmaci da evitare

elettrocardiogramma sindrome brugada

La sindrome di Brugada è una particolare patologia cardiaca che comporta dei problemi a livello del nostro cuore. Questa sindrome predispone chi ne è affetto a sviluppare delle aritmie maligne e purtroppo può essere pure causa di morte in adulti giovani, anche se il cuore risulta sano da un punto di vista fisico.

La patologia si riscontra maggiormente negli uomini, piuttosto che nelle donne. La sua frequenza è di 5 casi su 10.000 e si trasmette geneticamente. La possibilità di trasmissione è del 50% per ogni gravidanza.

In presenza della Sindrome di Brugada, ci sono dei farmaci da evitare così come alcune situazioni e comportamenti. Si tratta, infatti, di una condizione molto delicata per cui è necessario prestare la massima attenzione e non prenderla con leggerezza. Tra i farmaci da evitare nella Sindrome di Brugada in maniera assoluta, vi segnaliamo quelli antiaritmici come disopiramide, flecainide, profanenone, ajmalina e procainamide.

Tra gli antidepressivi non bisogna assolutamente prendere i triciclici come Triptizol, Diapatol, Adepril, Noritren, Nortimil, Anafranil, Tofranil, Sedans, Limbitryl e altri ancora. Se si è affetti da sindrome di Brugada, tra i farmaci da evitare troviamo pure agli antiemetici. In questo caso però si parla di contrindicazione relativa: state attenti agli antagonisti istaminici presenti in Valotan, Lomarin, Motozina, Travelgum, Xamamina e agli analgesici composti da oppioidi come il Diprivan.

Tra le condizioni a cui bisogna stare molto attenti, troviamo le intossicazioni da alcol e cocaina. Queste sostanze possono portare il cuore a uno stress troppo alto per poter resistere. In caso di febbre molto alta che superi i 38 gradi, ricordate sempre di usare la borsa del ghiaccio per cercare di farla abbassare e/o di usare degli antipiretici.

Chi soffre della Sindrome di Brugada non deve praticare attività sportiva a livello agonistico, o comunque degli sport che hanno un impatto troppo alto per il cuore e tutta l’attività cardiovascolare. Sarebbe meglio evitare di sottoporre il nostro organismo a forti stress, evitando di fare saune o il bagno turco. L’eccessivo caldo comporta un carico di lavoro eccessivo per il cuore, che non deve essere sottoposto assolutamente a stress elevati.

In caso di Sindrome di Brugada, spesso i pazienti non presentano alcun tipo di sintomi. Altre volte invece si hanno episodi di sincope improvvisa, episodi che portano a urinare nel letto durante la notte, o episodi di cardiopalmo con malessere generale. Solitamente i sintomi maggiori si hanno nel momento di riposto, oppure durante il recupero da un esercizio, ma anche durante la notte.

Nel caso di sospetto di questa patologia, solitamente si eseguono esami come l’ecocardiogramma, i test sotto sforzo e l’holter ECH delle 24 ore. Dopo questo tipo di esami solitamente è possibile diagnosticare la presenza della sindrome di Brugada. In molti casi però questi non sono sufficienti e quindi bisogna sottoporsi pure a un test di tipo farmacologico.

Il test finale viene chiamato “test all’Ajmalina” o “test alla Flacainide”. Questo esame viene eseguito in day hospital e prevede di iniettare nel paziente una delle due sostanze appena citate. Questi due farmaci permettono di far notare la presenza della malattia.