Idrosadenite suppurativa: come si cura e quali sono i maggiori centri specializzati in Italia
Per curare l’idrosadenite suppurativa in Italia sono presenti dei centri specializzati valutati come tra i migliori in tutto il territorio. Ma quali sono con esattezza? Prima di procedere, è bene specificare cos’è questa malattia e quali zone coinvolge.
L’idrosadenite suppurativa viene definita come una malattia cronica con la quale si formano delle aree sulla pelle come se fosse una vera e propria infiammazione. Le zone maggiormente coinvolte sono quella vicino l’inguine e le ascelle.
- Policlinico Gemelli Roma: senza dubbio è classificato come il più grande e migliore ospedale che si possa trovare nella Capitale di Italia. Tutto, grazie alle competenze e all’elevata specializzazione dei medici.
- Nuovo Ospedale di Legnano: la struttura è stata inaugurata nel 2010, oggi vi sono 116mila metri quadrati pronti ad ospitare ben 550 posti letto.
- Ospedale di Pisa: 1600 posti letto adibiti alla cura dell’idrosadenite suppurativa e a dipartimenti più ampi quali DEU, diagnostica molecolare, endocrinologia etc.
- Ospedale SS. Giovanni e Paolo: al quarto posto si posiziona il presidio ospedaliero veneto, grazie alla formazione altamente specializzata dell’equipe medica.
- Azienda Ospedaliera Università Luigi Vanvitelli di Napoli: il presidio ospedaliero campano ha una capacità massima di 750 posti letto per dedicarsi alla cura dei pazienti affetti da diverse malattie.
Centri specializzati in Europa per idrosadenite suppurativa
Oltre ai centri specializzati in Italia, sono presenti degli ospedali anche in maggior parte dell’Europa, dove è possibile poter curare la malattia dell’idrosadenite suppurativa.
- Geneva dermatology, Svizzera: a prendersi cura dei pazienti è il Dottore HSU, un dermatologo esperto non solo in tutta Europa, bensì a livello mondiale.
- Dr Rosen Fidanov: situato a Rue du Dr Jacquemin Sablon, 86270 La Roche-Posay, in Francia, il Dottore è specializzato nella cura della malattia idrosadenite suppurativa, grazie alla costante ricerca della perfezione della pelle.
- Dermamoratinos: si occuperà del consulto la Dottoressa Marta Moratinos, che si trova in Calle de Cáceres, 35, 28045 Madrid, Spagna, grazie al supporto della squadra medica del centro che operano insieme dal 2014.
- Dottoressa Susana Vilaca: dermatologa reperibile in Oporto, la cui esperienza è stata maturata grazie alle numerose presenze presso i congressi nazionali ed internazionali. Per una visita, è possibile cercarla al nº Piso 5 Sala 501, Av. da Boavista 117, 4050-115 Porto, Portogallo.
Perché è importante curare la malattia idrosadenite suppurativa
Per curare la malattia idrosadenite suppurativa, è indispensabile farlo presso un centro che sia specializzato (in Italia o Europa che sia), in modo tale che si possa ovviare alle più aspre conseguenze quali: depressione, disabilità sul lavoro, stigma e persino una compromissione della salute in ambito sessuale.
Per ridurre le lesioni e i suoi odori, è opportuno pulire regolarmente le zone affette dall’infezione e tenerle costantemente coperte. Tutte le medicazioni dovranno essere cambiate quotidianamente e il dermatologo a cui si fa riferimento, saprà suggerire quali medicazioni aiutano a ridurre il cattivo odore.
Inoltre, per allentare il dolore il dermatologo con molta probabilità ricorrerà a delle procedure chirurgiche quali drenaggio, incisione oppure deroofing. Queste operazioni sono piuttosto delicate, quindi il centro specializzato saprà adottare la giusta tecnica asettica da fare in anestesia locale.
Tra le raccomandazioni generali non vanno dimenticate le regole di base:
- Lavare e asciugare per bene le proprie mani, prima di medicare e pulire la lesione.
- Non devono esser utilizzate le spazzole o le spugne ruvide, poiché quest’ultime potrebbero causare un peggioramento della lesione e rallentare drasticamente la guarigione (con conseguente irritazione della pelle).
In ogni caso, è sempre opportuno domandare al proprio dermatologo come effettuare la medicazione e tutte le procedure che suggerisce per velocizzare il processo di guarigione.